EPIFANIA

 EpifaniaAbbiamo appena alzato il sipario sul presepio ed è già ora di inserire tre importanti personaggi che ci mettono in soggezione: I Re Magi.
Secondo l’Enciclopedia Treccani, Epifania deriva dal greco ed ha significato di manifestazione. Usato in senso religioso dai greci per indicare l’azione di una divinità che palesa la sua presenza attraverso un segno (visione, sogno, miracolo ecc.).
Nel mondo cristiano il termine è passato a designare la festa, di sicura origine orientale, commemorativa delle manifestazioni divine di Gesù Cristo: il battesimo nel Giordano, l’adorazione da parte dei magi e il primo miracolo a Cana.

La cronologia degli eventi esposti nel Vangelo ci crea un po’ di confusione perché la Chiesa ci parla dei Re Magi dodici giorni dopo la nascita di Gesù, mentre secondo la tradizione ebraica prima il bambino e la madre hanno dovuto attendere un periodo di purificazione, poi la presentazione al tempio e la circoncisione. Gli evangelisti presentano questo incontro dei saggi, per sentito dire perché, naturalmente, non erano presenti nei primi anni di vita di Gesù.
Che ci sia stato questo incontro è certo perché gli ebrei erano assolutamente contrari a magie e a personaggi di altre religioni per cui sarebbe stato molto meglio tacere di questo avvenimento se non fosse accaduto davvero.
Nella nostra società si coglie l’occasione del fatto che i grandi saggi abbiano portato omaggi al piccolo Gesù, per offrire regali ai bambini.
L’evento è particolarmente sentito dagli artisti tanto che si può dire che tutti i pittori abbiano celebrato questo incontro di tre grandi personaggi con un umile bambino: da Giotto a Bruegel, a Michelangelo, Giorgione, Durer, Velazquez, Mantegna …
In passato abbiamo già invitato a visitare la chiesa di Santa Corona dove c’è il bellissimo quadro di Paolo Veronese che raffigura la visita dei Magi.
Epifania