BATTESIMO DI CRISTO

La liturgia pone al 9 gennaio il battesimo di Cristo. Per alcuni con questa data si conclude il periodo natalizio ed infatti per diversi presepi questa è l’ultima domenica di esposizione e nei giorni successivi comincerà il lavoro di smontaggio delle opere. Per altre parrocchie, come abbiamo indicato nell’elenco “Presepi in Città 2021”, l’esposizione continuerà fino al 2 febbraio giornata della presentazione di Gesù al tempio e Candelora.

Il battesimo di Cristo, molto importante per la nostra religione, è stato fermato su tela da molti importanti artisti come Piero della Francesca, Verrocchio… Non molto lontano da noi, a Padova, nella Cappella degli Scrovegni ricca di preziosissimi affreschi di Giotto, si trova un altro famoso battesimo di Cristo.  

Noi vicentini possiamo tornare a Santa Corona, dove abbiamo trovato la presentazione dei magi, per ammirare il “Battesimo di Cristo” di Giovanni Bellini.

Qui di seguito riportiamo il commento di don Dario Vivian conosciuto teologo vicentino.

La pala del Battesimo di Gesù del Bellini è incastonata al centro dell’altare Garzadori, nella chiesa di Santa Corona in Vicenza, che fa da preziosa corona al dipinto e ne favorisce la contemplazione estetica e spirituale.

Bellini dipinse la pala dal 1500 al 1502, appositamente per questo altare. Si tratta di un’opera tra le più significative di questo autore, anche se ci sono delle aggiunte ottocentesche; il Padreterno, infatti, non ha la stessa fattura del resto del dipinto. Si è voluto esplicitare quanto probabilmente il Bellini voleva solo far intuire, cioè la presenza del Padre da cui tutto ha origine. L’aggiunta rende manifesta la dimensione trinitaria dell’evento del battesimo; in esso sono coinvolti il Padre, il Figlio e lo Spirito santo.

battesimo di cristo santa coronaPartiamo dall’alto, con la contemplazione del Padre, che ha sotto di sé lo Spirito in forma di colomba; aleggia su tutto, con espressione biblica si potrebbe dire che sta covando la realtà primordiale: La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque (Gen 1,2).

Immaginiamo per un attimo che non ci siano i personaggi a popolare il quadro, ma unicamente il Padre, con le braccia allargate sulla natura circostante; tramite lo Spirito, fa scendere sulle acque la Parola di creazione. La bellissima alba che vediamo è il primo mattino del mondo: Dio disse: “Sia la luce!”. E la luce fu (Gen 1,3). È la luce di un mondo che sta nascendo, di continuo, perché l’atto creativo di Dio, mediante lo Spirito, è un’azione continua.

Al centro della realtà creata, in questo mattino del mondo, in quest’alba che dà inizio ad un flusso creativo in continuo divenire, viene posto l’essere umano. In questa prospettiva il corpo bello, che sta al centro del quadro, è il primo Adamo. Non è ancora l’Adamo che peccherà, che purtroppo ritroviamo in ciascuno di noi; è il Figlio del Padre, chiamato un giorno a farsi uomo in mezzo a noi: Gesù Cristo stesso. Il bel corpo luminoso, che vediamo, è  il corpo di Gesù denudato per il battesimo; ma è anche l’anticipazione del suo corpo di risurrezione, che già rifulge di gloria.

Il Battista prende il segno dell’acqua ma lo rilegge. Il battesimo del Battista, si fa una volta per sempre, perché segna un cambiamento di vita. Non è come le purificazioni, che bisogna ripetere continuamente. Ma accettare il battesimo vuol dire che convertirsi, cambiare la direzione della vita e aprirsi all’incontro con Dio, a vivere la  vita in maniera responsabile.

La stranezza di questo dipinto è che siamo di fronte a un battesimo senza acqua. Perché in effetti Gesù è fuori dall’acqua e Giovanni non sta facendo scendere acqua sulla testa di Gesù. Cosa significa questo?

Il battesimo che ha come protagonista Gesù non è più il battesimo nell’acqua ma è il battesimo nello Spirito. E lui non ha bisogno di immergersi in quell’acqua per cambiare vita, ma annuncia quel dono dello Spirito perché  l’umanità sua e di ognuno di noi ritorni a risplendere come vuole Dio che ci crea a sua immagine. Questo battesimo nello Spirito non è altro che il venire alla luce secondo la bellezza e la bontà di quel progetto originario che noi rischiamo purtroppo di seppellire dentro le realtà negative e compromesse.